Don Ettore Cannavera, durante i suoi incontri a Ghilarza, ha detto chiaramente di non essere d'accordo con il mettere i ragazzi nelle carceri e propone di far loro frequentare un percorso per scontare la pena in modo che siano inseriti nella società e non etichettati come criminali.
Il pensiero va immediatamente al concetto di recidiva cioè la ripetizione di un reato da parte di chi è stato in precedenza già condannato con sentenza irrevocabile. Si tratta di una circostanza aggravante che consiste nella ripetizione di un reato per il quale si è già stati condannati.
Ci siamo chiesti qual è il tasso di recidiva nel nostro Paese e abbiamo fatto una piccola ricerca.
In Italia si registrano tassi di recidività del 68%.
Nelle carceri il 90% degli addetti carcerari sono agenti penitenziari, mentre nel resto d'Europa le proporzioni sono molto diverse e c'è spazio per mediatori culturali, psicologi, assistenti sociali e formatori.
Oggi solo il 3-4% delle persone in carcere seguono un percorso di rieducazione, tra i quali si trovano i giovani seguiti da don Ettore Cannavera nella Comunità La Collina.
Stefano Congiu e Gaia Licheri
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