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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

La recidiva

Don Ettore Cannavera, durante i suoi incontri a Ghilarza, ha detto chiaramente di non essere d'accordo con il mettere i ragazzi nelle carceri e propone di far loro frequentare un percorso per scontare la pena in modo che siano inseriti nella società e non etichettati come criminali.  Il pensiero va immediatamente al concetto di recidiva cioè la ripetizione di un reato da parte di chi è stato in precedenza già condannato con sentenza irrevocabile. Si tratta di una circostanza aggravante che consiste nella ripetizione di un reato per il quale si è già stati condannati.  Ci siamo chiesti qual è il tasso di recidiva nel nostro Paese e abbiamo fatto una piccola ricerca. In Italia si registrano tassi di recidività del 68%.  Nelle carceri il 90% degli addetti carcerari sono agenti penitenziari, mentre nel resto d'Europa le proporzioni sono molto diverse e c'è spazio per mediatori culturali, psicologi, assistenti sociali e formatori.  Oggi solo il 3-4% delle persone

L'intervista. Don Ettore Cannavera ci parla della sua attività.

A margine dell'incontro con i giovani ci siamo fermati con don Ettore che ci ha parlato della sua vita e della sua attività. Cos'ha fatto nella sua vita? Quando sono diventato sacerdote, 50 anni fa, ho iniziato a fare il parroco in una chiesa come tutti i preti. Dopo 2 anni ho capito che forse avrei fatto meglio il mio servizio occupandomi della categoria dei più bisognosi, allora sono subito andato a fare i cappellano in carcere, e a conoscere i ragazzi che lì si trovano. Dopo due-tre anni ho costruito, in un terreno che avevo ereditato da mio padre, situato su una collina, una comunità molto grande, per accogliere ragazzi che possono scontare la pena fuori dal carcere. Il mio vantaggio è che li conosco dentro, li faccio riflettere, capire. “Vuoi cambiare vita?”, gli chiedo. Perché se stai in carcere, 4-5 anni, esci e sei etichettato come delinquente; se stai in comunità riprendi gli studi, gli sport, sei completamente inserito nella società. Fino a oggi sono passat

Don Cannavera a Ghilarza. Il fondatore della "Comunità La Collina" a colloquio con i giovani

Dopo i fatti tragici che hanno coinvolto i paesi di Macomer, Abbasanta e Ghilarza don Ettore Cannavera ha incontrato i giovani studenti delle scuole medie e superiori del territorio e ha ragionato sulle problematiche riguardanti il disagio dei ragazzi. L’incontro, inserito all'interno del ciclo di iniziative intitolato Le comunità del Guilcier e del Marghine riflettono affinché non accada MAI PIÙ , era organizzato dalle amministrazioni comunali di Abbasanta, Macomer e Ghilarza e si è svolto lunedì 29 ottobre 2018 presso l’Auditorium del Liceo scientifico Mariano VI di Ghilarza, alla presenza dei sindaci e dei parroci dei paesi coinvolti e dei dirigenti scolastici dell'Istituto Comprensivo Ghilarza e dell'Istituto di Istruzione Superiore Mariano IV d'Arborea. La giornata era strutturata in due momenti: nel primo don Cannavera ha dialogato con i ragazzi; nel secondo, svoltosi di pomeriggio, ha ragionato con adulti, genitori e insegnanti. Al fine di favorire il